Balbuzie e Disturbi della Comunicazione

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Per quanto riguarda le difficoltà connesse alla produzione linguistica queste in genere vengono definite Disturbo della Espressione del Linguaggio.

Intorno ai 3 anni è possibile, con test specifici somministrati da logopedisti, comprendere se il bambino ha una qualche difficoltà nella produzione linguistica. Si valuta la capacità di produrre i suoni linguistici, le loro articolazioni fonetiche, connesse all’uso del sistema bucco- linguistico. Si valuta la capacità di produrre i fonemi nel rispetto del sistema linguistico di appartenenza.

In genere lo sviluppo delle competenze fonetico-fonologiche nel bambino rispecchia il seguente percorso:

  • fonazione: dalla nascita a 1 mese, con vocalizzazioni riflesse, che risuonano nella cavità nasale;
  • suoni gutturali: intorno ai 2 e 3 mesi, in cui si manifesta un primo controllo grossolano della lingua;
  • stadio di espansione: in cui il bambino comincia a controllare meglio il suono, a regolarlo e a selezionarlo;
  • lallazioni: dai 6 mesi a 1 anno di età, in cui il bambino inizia a costruire programmi motori seriali che si ripetono in modo preciso;
  • prime 50 parole: intorno ai 12-18 mesi compaiono le prime parole;
  • definizione e stabilizzazione delle forme fonetiche ed espansione linguistica: il bambino, intorno ai 2 anni, comincia ad espandere il suo vocabolario e, parimenti, dovrà adottare delle precise sequenze fonetico-fonologiche adattandosi al linguaggio dell’adulto. In questa fascia di età (dai 2 ai 5 anni) si possono vedere e valutare piuttosto bene le diverse difficoltà riscontrate nel bambino.

Disturbi Misti sia della Espressione che della comprensione del linguaggio

Ma a volte possiamo assistere anche a Disturbi Misti sia della Espressione che della Ricezione (comprensione) del linguaggio. In questo caso il bambino non riesce a comprendere le sequenze linguistiche normalmente comprese dai coetanei, oppure può mostrare difficoltà di comprensione lessicale (non riconoscere l’etichetta linguistica). In entrambi le tipologie di disturbo le prestazioni linguistiche misurate risultano essere significativamente inferiori alle prestazioni intellettive complessive.

Disturbo della Fonazione

Altre situazioni invece denotano un vero e proprio Disturbo della Fonazione, ovvero il bambino che è in grado di produrre buone sequenze di parole e frasi e di comprendere bene quanto a lui viene comunicato, può avere una immaturità relativa all’articolazione fonetica di uno o di alcuni suoni. Vi possono essere omissioni o sostituzioni di suoni, oppure distorsioni. I suoni più difficili e ultimi nella comparsa sono generalmente i suoni l, r, s, z, gl, gn, c.

La balbuzie

Un’ennesima situazione di difficoltà riguarda la Balbuzie.

La balbuzie vera e propria, soprattutto quando si ha a che fare con bambini, va in realtà distinta dalle disfluenze che possono comparire “normalmente” tra i 3 e i 6 anni. In alcune situazioni le disfluenze devono essere prese sul serio e rese oggetto di intervento, proprio perché sintomo di un problema importante. In genere si valuta il tipo di disfluenza, ovvero i prolungamenti e le ripetizioni di suoni e sillabe, le interiezioni, le pause e i blocchi, le circonlocuzioni, ovvero la sostituzione di parole per evitare parole problematiche, le tensioni fisiche come alcuni irrigidimenti muscolari.