Dipendenza dal Gioco
Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento che presenta caratteristiche attinenti alla tossicodipendenza.
il gioco di azzardo è una attività ludica che ha 3 caratteristiche fondamentali:
- lo scopo del gioco è l’ottenimento di un premio (denaro)
- per parteciparvi è necessario rischiare una somma più o meno ingente di denaro o equivalenti
- la vincita è più dovuta al caso che alla perizia del giocatore (vedi Videopoker e Gratta e vinci)
Un giocatore patologico mostra una crescente dipendenza nei confronti del gioco di azzardo, aumentando la frequenza delle giocate, il tempo speso a giocare, la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, investendo più delle proprie possibilità economiche e trascurando i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco. Giocare permette al soggetto di sfuggire i problemi, alleviare sentimenti d’impotenza, colpa, ansia e depressione.
Giocare può essere un vizio, quando è un comportamento deliberatamente messo in atto, è volontario ed è criticato dagli altri, che gli danno una connotazione negativa. Questo comportamento però può trasformarsi in malattia: questa è una condizione che il soggetto subisce e che lo priva di qualcosa.
Anche nel giocatore, quando diventa dipendente, si manifesteranno caratteristiche tipiche della dipendenza, quali la tolleranza (bisogno di sempre maggiore quantità di sostanza/gioco per ottenere lo stesso livello di eccitamento), l’astinenza (sensazioni di nervosismo, ansia, tremori se si tenta di smettere) e la perdita di controllo (presunta capacità di poter smettere , senza riuscirci realmente).
Molti abbandonano il proprio lavoro e dilapidano ricchezze nelle sale da gioco, alla roulette o nelle slot machines; donne che trascurano casa e figli e cedono irrefrenabilmente alla passione smodata del gioco…
La fruizione morbosa del gioco d’azzardo è sempre più diffusa, tanto da non esser più necessario raggiungere un casinò per praticarla: i “video-poker” sono macchinette “mangiasoldi” presenti in molti bar italiani, nonchè i cosiddetti GRATTA E VINCI, Lotto, Superenalotto, lotterie istantanee e scommesse, che è possibile fare in quasi tutte le tabaccherie, edicole, bar, sale giochi.
La nevrosi del gioco d’azzardo è una dipendenza non meno devastante di quella da sostanze l’angoscia di sottostare alla vita comune, fatta di tempi lunghi e di fatiche, è tale da spingere questi soggetti verso una “fuga” animata dall’illusione di una vincita definitiva, che li renda diversi dai “comuni mortali” e definitivamente “liberi”.
La fantasia che è al centro di questo disturbo é una sorta di monomania, per la quale il gioco rappresenta una sfida alle norme e ai doveri vigenti e la vincita un Piacere Assoluto, che accentra in se stesso ogni felicità e separa radicalmente dall’angosciosa relazione con gli altri e con la società nel suo complesso.
Gli individui affetti da questa nevrosi mascherano nella ricerca ansiosa della vincita una soggiacente depressione, nella quale una temuta catastrofe, sfiorata ad ogni nuova perdita, viene poi esorcizzata grazie al perpetuo rinnovo della speranza.
La dipendenza da gioco é dunque di una variante della nevrosi maniaco-depressiva, nella quale a periodi di cupa malinconia si avvicendano “miracolosi” ed effimeri momenti di eccitato attivismo.
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La terapia dovrà pertanto contemplare da una parte una psicoterapia che aiuti il soggetto a capire le dinamiche antiche e presenti del suo rifiuto dei piaceri ordinari (amore, amicizie, lavoro, gioco disinteressato e sensibilità estetica); dall’altra interventi ausiliari del tipo di un’eventuale somministrazione di psicofarmaci (che sostengano il paziente nel graduale “svezzamento” dal sintomo e nella quasi inevitabile ricomparsa della soggiacente depressione).
E’ possibile curare la Dipendenza dal Gioco tramite una Psicoterapia mirata associata a Psicofarmaci specifici. Contattaci per prenotare la tua visita.